venerdì 16 gennaio 2009

Stupidità, potere e democrazia

Una citazione da un bellissimo libretto di Carlo M. Cipolla, il maggior storico dell'economia italiano, che qui si diverte a proporre una seria analisi de Le leggi fondamentali della stupidità umana:

La domanda che spesso si pongono le persone ragionevoli è in che modo
e come mai persone stupide riescano a raggiungere posizioni di potere e
di autorità.

Classe e casta (sia laica che ecclesiastica) furono gli istituti
sociali che permisero un flusso costante di persone stupide in
posizioni di potere nella maggior parte delle società preindustriali.
Nel mondo industriale moderno, classe e casta vanno perdendo sempre più
rilievo. Ma, al posto di classe e casta, ci sono partiti politici,
burocrazia e democrazia. All'interno di un sistema democratico, le
elezioni generali sono uno strumento di grande efficacia per assicurare
il mantenimento stabile della frazione sigma [di stupidi] fra i
potenti. Va ricordato che, in base alla Seconda Legge, la frazione
sigma di persone che votano sono stupide e le elezioni offrono loro una
magnifica occasione per danneggiare tutti gli altri, senza ottenere
nessun guadagno dalla loro azione. Esse realizzano questo obiettivo,
contribuendo al mantenimento del livello sigma di stupidi tra le
persone al potere.
(da Carlo M. Cipolla, Le leggi fondamentali della stupidità umana, in Allegro ma non troppo, Il Mulino, 1988.)

Che il numero di persone stupide (cioè quelle che agiscono danneggiando gli altri anche senza averne un tornaconto) sia pressoché costante in epoche, luoghi, gruppi sociali e professioni diverse è sicuro. Che sia ineliminabile pure. Il problema è trovare l'organizzazione sociale che ne limiti il più possibile i danni. Questo antidoto è il mercato, che, se non altro, premia i comportamenti sociali (l'imprenditore di successo si arricchisce arricchendo gli altri) e punisce quelli antisociali (l'imprenditore inefficiente che fallisce). Di più non si può chiedere. La politica in tutte le sue forme concrete, invece, tende a incentivare la stupidità, e la democrazia lo fa in modo particolarmente efficiente.

2 Commenti:

Alle domenica, 08 marzo, 2009 , Anonymous Anonimo ha detto...

Libretto molto carino!!! A me lo ha prestato un amico dopo averlo rubato...ne valeva la pena!

 
Alle domenica, 14 febbraio, 2010 , Anonymous Effebi ha detto...

"Che il numero di persone stupide [...] sia pressoché costante in epoche, luoghi, gruppi sociali e professioni diverse è sicuro. Che sia ineliminabile pure. Il problema è trovare l'organizzazione sociale che ne limiti il più possibile i danni."
Forse hai creduto che il tuo blog fosse stupido e ti sei autoeliminato? Bastava limitare i danni!!

 

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