martedì 4 settembre 2007

La casta: qual è il vero problema?

Segnalo questo ottimo articolo di Oggettivista (http://oggettivista.ilcannocchiale.it) sul libro-fenomeno dell'estate, La casta di Stella e Rizzo. In breve, Oggettivista sostiene, giustamente, che il problema non sia il numero eccessivo dei politici e dei loro privilegi, o la mancanza di controllo sulla politica, ma l'esistenza stessa del cosiddetto "stato assistenziale" (welfare state) che si occupa di tutto, mettendo il naso in ogni aspetto della nostra vita, e le mani nelle nostre tasche, facendo tutto male.

Questo il mio stringato commento:

Ottimo
articolo, che dovrebbe mettere d'accordo i liberali di ogni tendenza,
minarchisti randiani o anarco-capitalisti che siano.L'articolo
svela anche il rischio che un libro come "La casta" può avere:
l'ennesimo attacco alla politica sprecona, che solletica sotto sotto
l'invidia del cittadino medio (cui lo status quo andrebbe benissimo, se
potesse parteciparvi), senza capire che il problema vero è accettare lo
stato (nel senso di welfare state) in quanto tale. E' lo stesso
rischio di certe analisi della moneta e del signoraggio (per venire a
Morpheus): da Grillo al Prof. Auriti a Benetazzo, tutti tendono, dopo
essersi scandalizzati del fenomeno signoraggio, a cercare la soluzione
in una banca di stato, senza capire che l'unico sistema funzionante
sarebbe un free banking su base aurea. Comunque, meglio "La casta" in spiaggia che niente.







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