martedì 8 aprile 2008

Finalmente, i lavoratori contro i sindacati

Che le cose stiano cambiando? Che i cosiddetti "lavoratori" si stiano finalmente svegliando, e comincino a capire cosa ormai siano diventati i sindacati?

Imparo oggi che tal Gianluca Morale, uno steward di Alitalia, sta guidando da quattro giorni uno sciopero della fame, assieme ad altre 200 persone, contro la rottura della trattativa con AirFrance, cioè a favore di un piano che prevede circa 2000 esuberi. (Intanto Pantalone, cioè lo stato, cioè noi, regala 150 milioni di euro ad Alitalia, tanto per non cambiare.)


Buone notizie, come quella della pubblicazione di un nuovo libro, L'altra casta, scritto dal giornalista Livadiotti e oggetto di una interessante recensione sul Corriere. Che racconta l'orrenda situazione dei sindacati (privilegi, strapotere, dannosità) e l'ormai notevole sfiducia che sempre più lavoratori provano verso queste organizzazioni. Che, incapaci di promuovere il famigerato "interesse di categoria", sono ormai una piccola cricca di sindacalisti e vecchi iscritti, che godono ai danni di tutti gli altri, lavoratori compresi. Nulla di nuovo, per chi abbia letto qualche riga di Mises, che già negli anni Venti (!) denunciava la degenerazione del sindacato e l'impossibilità di modificare in meglio, con la forza, l'equilibrio del mercato.

Dopo ottant'anni, è forse l'ora di cominciare a ragionarci sopra.

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1 Commenti:

Alle venerdì, 11 aprile, 2008 , Anonymous Anonimo ha detto...

Perché scrivi "fregnacce"?

 

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