giovedì 24 aprile 2008

In her shoes (* e mezzo)

Di buono c'è Cameron Diaz, che, anche se un po' magrina, è brava a fare la sorella stronza, ad andare in giro mezza nuda e anche a fare la dislessica, tutto sommato.

Di cattivo c'è che dura due ore di cui ne bastava una, che si piange quanto si ride, che la storia è quella, tutta al femminile, di due sorelle senza più la mamma matta che ritrovano la nonna perduta; i maschi sono o stronzi o un po' nerd.

Avevo pensato di dare due stelle al regista, perché non si lascia scappare neanche un lieto fine (le due fanno pace fra loro, con se stesse, col mondo; il padre con la nonna; il fidanzato con la fidanzata; la scapestrata mette la testa a posto; lo stronzo diventa quasi buono; ecc.), a parte uno che sarebbe stato eccessivo. Ma poi, visto ieri sera, già ne ho dimenticata metà, quindi...

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