In her shoes (* e mezzo)
Di buono c'è Cameron Diaz, che, anche se un po' magrina, è brava a fare la sorella stronza, ad andare in giro mezza nuda e anche a fare la dislessica, tutto sommato.
Di cattivo c'è che dura due ore di cui ne bastava una, che si piange quanto si ride, che la storia è quella, tutta al femminile, di due sorelle senza più la mamma matta che ritrovano la nonna perduta; i maschi sono o stronzi o un po' nerd.
Avevo pensato di dare due stelle al regista, perché non si lascia scappare neanche un lieto fine (le due fanno pace fra loro, con se stesse, col mondo; il padre con la nonna; il fidanzato con la fidanzata; la scapestrata mette la testa a posto; lo stronzo diventa quasi buono; ecc.), a parte uno che sarebbe stato eccessivo. Ma poi, visto ieri sera, già ne ho dimenticata metà, quindi...
Di cattivo c'è che dura due ore di cui ne bastava una, che si piange quanto si ride, che la storia è quella, tutta al femminile, di due sorelle senza più la mamma matta che ritrovano la nonna perduta; i maschi sono o stronzi o un po' nerd.
Avevo pensato di dare due stelle al regista, perché non si lascia scappare neanche un lieto fine (le due fanno pace fra loro, con se stesse, col mondo; il padre con la nonna; il fidanzato con la fidanzata; la scapestrata mette la testa a posto; lo stronzo diventa quasi buono; ecc.), a parte uno che sarebbe stato eccessivo. Ma poi, visto ieri sera, già ne ho dimenticata metà, quindi...
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