E se la Cainero fondasse l'AINA?
E chi sarebbe la Cainero? Chiara Cainero è
la tiratrice friulana (30 anni, nella foto) che ha appena vinto la medaglia d'oro per il tiro a volo alle Olimpiadi. E che sarebbe l'AINA? L'AINA me la sono inventata io, sta per Associazione Italiana Nazionale Armi, e sarebbe l'equivalente della National Rifle Association americana, presieduta fino alla morte da Charlton Heston. Si dovrebbe occupare di diffondere in Italia la cultura e l'uso delle armi, in particolare delle armi da fuoco, a tutti i livelli, non solo quello sportivo.
Si dà il caso che l'attuale medagliere italiano conti 13 medaglie, di cui 10 in discipline per così dire "marziali" (tiro col fucile e con l'arco, scherma e lotte varie). Per giunta, dei sei ori quattro sono donne, fra cui una tiratrice (Cainero), una schermidore (Vezzali) e una lottatrice (Quintavalle). Se tutte queste cultrici delle arti belliche si unissero in associazione (naturalmente senza finanziamenti pubblici), assieme a tutti i colleghi maschi e femmine, potrebbero formare una piccola lobby e portare avanti un bel programma politico di questo tipo:
la tiratrice friulana (30 anni, nella foto) che ha appena vinto la medaglia d'oro per il tiro a volo alle Olimpiadi. E che sarebbe l'AINA? L'AINA me la sono inventata io, sta per Associazione Italiana Nazionale Armi, e sarebbe l'equivalente della National Rifle Association americana, presieduta fino alla morte da Charlton Heston. Si dovrebbe occupare di diffondere in Italia la cultura e l'uso delle armi, in particolare delle armi da fuoco, a tutti i livelli, non solo quello sportivo.Si dà il caso che l'attuale medagliere italiano conti 13 medaglie, di cui 10 in discipline per così dire "marziali" (tiro col fucile e con l'arco, scherma e lotte varie). Per giunta, dei sei ori quattro sono donne, fra cui una tiratrice (Cainero), una schermidore (Vezzali) e una lottatrice (Quintavalle). Se tutte queste cultrici delle arti belliche si unissero in associazione (naturalmente senza finanziamenti pubblici), assieme a tutti i colleghi maschi e femmine, potrebbero formare una piccola lobby e portare avanti un bel programma politico di questo tipo:
- detassazione dei premi olimpici (non c'entra con le armi, ma detassare fa sempre bene!);
- liberalizzazione della vendita, del porto e dell'uso delle armi;
- promozione della campagna per la sicurezza urbana femminile (e non solo) intitolata "Una pistola in ogni borsetta";
- varie ed eventuali.
